Un nuovo anno segna sempre l’inizio di un nuovo cammino fatto di speranze, di sogni, di aspettative.
Ognuno, a qualunque età, non deve mai rinunciare ai propri sogni e cercare ” l’isola che non c’è.”
“Seconda stella a destra, questo è il cammino
E poi dritto fino al mattino
Poi la strada la trovi da te
Porta all’isola che non c’è
Forse questo ti sembrerà strano
Ma la ragione ti ha un po’ preso la mano
Ed ora sei quasi convinto che
Non può esistere un’isola che non c’è
E a pensarci, che pazzia
È una favola, è solo fantasia
E chi è saggio, chi è maturo lo sa
Non può esistere nella realtà
Son d’accordo con voi, non esiste una terra
Dove non ci son santi né eroi
E se non ci son ladri, se non c’è mai la guerra
Forse è proprio l’isola che non c’è, che non c’è
E non è un’invenzione
E neanche un gioco di parole
Se ci credi ti basta, perché
Poi la strada la trovi da te
Son d’accordo con voi, niente ladri e gendarmi
Ma che razza di isola è?
Niente odio né violenza, né soldati né armi
Forse è proprio l’isola che non c’è, che non c’è
Seconda stella a destra, questo è il cammino
E poi dritto fino al mattino
Non ti puoi sbagliare, perché
Quella è l’isola che non c’è
E ti prendono in giro se continui a cercarla
Ma non darti per vinto, perché
Chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle
Forse è ancora più pazzo di te.”
Questa poesia, perchè questo è, resta sempre attuale.
Il nuovo anno deve essere per tutti un momento di ripartenza, ora più che mai.
Alcuni poeti, hanno scritto versi che salutano l’anno che inizia.
Un bellissimo esempio è quello di Neruda.https://mastrogessetto.it/auguri-di-buon-anno/
Il fantastico Gianni Rodari ha nel suo ricchissimo repertorio, diverse poesie dedicate all’anno nuovo.
Una delle meno conosciute è la prossima : tutti vorremmo essere indovini per conoscere il nostro futuro.
L’anno nuovo di Gianni Rodari
Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.
Un consiglio per vivere meglio.
Seguirlo non costa niente.
Nuovo anno di Madre Teresa di Calcutta
Cosa posso dirvi per aiutarvi a vivere meglio in questo anno?
Sorridetevi
gli uni gli altri;
sorridete a vostra moglie
a vostro marito
ai vostri figli
alle persone con le quali lavorate
a chi vi comanda;
sorridetevi a vicenda;
questo vi aiuterà a crescere nell’amore
perché il sorriso è il frutto dell’amore.
Siamo arrivati alla fine di questa carrellata augurale per un anno appena nato.
Per salutarvi prendo in prestito questi versi di un anonimo.
“Per l’anno nuovo
ti auguro tutto e niente:
tutto ciò che può renderti felice
e niente che offuschi la tua felicità!”
BUON ANNO DA MASTROGESSETTO!