Perché le foglie, in autunno, cambiano colore

Le foglie illuminate dai raggi del sole come da riflettori, mostrano in tutta la loro bellezza, mille sfumature di colore.

La natura, ancora una volta, ci offre l’opportunità di far imparare tantissime cose ai nostri bambini.
Basta guardarci intorno e gli spunti non mancano.

Osservandole diventa naturale classificare i colori, facendo una lezione, seduta stante, di educazione all’immagine e di arte.

Ma i bambini, lo sappiamo bene, spesso sono curiosi e non gli basta ciò che viene loro proposto.
Così una domanda che viene posta, spesso, in modo spontaneo è la seguente:
“Perché le foglie cambiano colore?”
E sono sicura, come è successo a me, che una domanda del genere vi può cogliere impreparati, soprattutto perché dovremmo aver pronta una risposta ad hoc, molto semplice e adatta per l’età.

Ma allora quale risposta dare in modo abbastanza veloce e semplice ai vostri cuccioli, che a sei sette anni vi chiedono una lezione di scienze?

Fermatevi un attimo.

Rilassatevi.

Si parte!

Come spiegare ad un bambino perché le foglie cambiano colore

La clorofilla

Per prima cosa parliamo ai bambini, se non lo sanno già, della clorofilla, semplificando al massimo.
Basta dire che la clorofilla è un pigmento o meglio una sostanza speciale, che viene prodotta dalle piante se sono esposte alla luce.
E’ importantissima perché senza questa la pianta morirebbe.

Cosa succede in autunno

In autunno, le temperature diminuiscono e le piante non producono più clorofilla, come succedeva nei periodi più caldi.
Il colore verde della clorofilla “copre ” per tutta la bella stagione i colori degli altri pigmenti presenti, come ad esempio, i carotenoidi, che sono responsabili del colore arancione.

Perché alcune foglie son o gialle, altre rosse, altre grigie

Il diverso colore che assumono le foglie dipende da quale pigmento prevale.
Se ci sono i carotenoidi, diventeranno arancioni o gialle.

Se invece prevalgono i pigmenti chiamati antociani, fanno assumere alle foglie un bel colore rosso o addirittura tendente al viola, come negli aceri giapponesi.
Infine i grigi si formano quando le foglie sono completamente morte: tutti i pigmenti si legano insieme, come mescolandosi, dando origine a quella che uno studioso di questo fenomeno chiama “poltiglia marrone”.

Ecco fatto.

Riassumendo in poche parole, diminuendo il verde della clorofilla, diventano visibili gli altri colori, che prima sono nascosti da questo colore, restando invisibili.

Da qui allo studio della fotosintesi, delle piante e tutto il resto il passo è breve.

Ma questo dipende dall’età dei vostri bambini.

Perché ogni età ha le sue scoperte e un diverso approccio al meraviglioso spettacolo che la natura ci offre.

Parola di Mastrogessetto!

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