Il 6 Gennaio del 1907 Maria Montessori fonda a Roma la prima “Casa dei bambini”.
Questa struttura era destinata ai figli degli abitanti del quartiere San Lorenzo.
L’intero arredamento della casa è progettato e proporzionato alle possibilità del bambino; in questo ambiente infatti egli interagisce attivamente con il materiale proposto, mostrandosi creativo e volenteroso.
Poco più di un anno dopo, il 18 Ottobre del 1908, alla presenza della Montessori stessa, per completare il disegno dei servizi presenti all’interno del primo quartiere popolare della Società Umanitaria di Milano, viene inaugurata la prima “Casa dei bambini” della città.
Prende il via un esperimento unico nella storia dei servizi milanesi dedicati all’infanzia.
Ricordiamo che il metodo Montessori parte dallo studio dei bambini e delle bambine con problemi psichici.
Successivamente si espande all’educazione per tutti.
Infatti la Montessori sosteneva che il metodo applicato su persone subnormali aveva effetti stimolanti anche se usato nella formazione di bambini senza complicanze.
IL METODO MONTESSORI SPIEGATO IN POCHE RIGHE
Cos’è il metodo Montessori?
“L’Educazione Montessori è una proposta pedagogica di ampio riconoscimento a livello internazionale; la Dott.ssa María Montessori ha sviluppato nella prima metà del XX secolo un metodo educativo basato sull’osservazione scientifica dei bambini: le varie fasi di sviluppo per tutta la vita, il loro potenziale, i loro interessi e le loro capacità.
Le caratteristiche principali del metodo Montessori sono:
- I bambini dovrebbero essere liberi di svilupparsi e imparare al proprio ritmo, in un ambiente stimolante, di comprensione e osservazione da parte dell’adulto.
- L’ambiente preparato che viene fornito ai bambini: ordinato, bello, di dimensioni adeguate, reale, ecc. dove ogni elemento è stato selezionato per una ragione specifica per il loro sviluppo.
Il metodo Montessori può essere implementato nel suo insieme e introdotto completamente o gradualmente negli ambienti educativi tradizionali, arricchendo così la pratica educativa quotidiana.
Qualsiasi ambiente in cui vi è una presenza di bambini sarà probabilmente migliorato con questa visione e pratica dell’educazione.
Il bambino è il centro
Maria Montessori affermava che ogni educatore deve “seguire il bambino”, riconoscendo le caratteristiche di ogni fase dell’età e i suoi bisogni educativi specifici.
I bambini hanno bisogno di adattarsi al loro ambiente, ed è per questo che la dottoressa Montessori considerava fondamentale costruire un ambiente favorevole, sia fisico che spirituale. Affinché i bambini siano in grado di dare un senso al mondo che li circonda.
Montessori nel XXI secolo
Anche se si tratta di un’osservazione fatta all’inizio del XX secolo, è una pedagogia riconosciuta a livello internazionale anche 100 anni dopo.
L’attuale ricerca scientifica continua a convalidare questo metodo educativo ogni giorno come un insieme di elementi che aiutano i bambini nel loro sviluppo olistico di mente, corpo ed emozioni.
Principi fondamentali del metodo Montessori
1. Mente assorbente dei bambini: i bambini hanno la capacità innata di ricevere, elaborare e immagazzinare nelle loro cellule cerebrali, e senza alcuno sforzo, tutto ciò che viene dall’ambiente circostante.
2. Aree di apprendimento: in una classe Montessori gli spazi sono divisi in diverse aree, che corrispondono alle cinque aree chiave di apprendimento:
- Vita pratica
- Sensoriale
- Linguaggio
- Matematica
- Cultura
3. Periodi sensibili: sono periodi in cui il bambino mostra un interesse speciale o è entusiasta di imparare un’area particolare. Questi periodi sensibili sono anche chiamati “finestre di apprendimento”.
4. Normalizzazione: è il processo in cui il bambino raggiunge gradualmente l’ordine, l’autodisciplina e la socializzazione, cioè la capacità di apprezzare, rispettare e cooperare con gli altri.
5. Ambiente preparato: è l’ambiente in cui il bambino si sviluppa, sia lo spazio fisico che le persone con cui il bambino interagisce, le attività e le linee guida che vengono stabilite in quello spazio.
6. Rispetto del ritmo di apprendimento del bambino: ogni bambino ha un ritmo diverso e l’adulto deve rispettarlo, deve evitare di intervenire e non fare le cose al posto del bambino, perché divene un ostacolo allo sviluppo e all’apprendimento, e provoca un sentimento di inferiorità e frustrazione nel bambino.
7. Il ruolo dell’adulto: la sua funzione è quella di guidare il bambino, lasciando che sia lui a stabilire il ritmo guidato dai suoi interessi e favorendo così sia l’autonomia fisica del bambino che il suo pensiero.
8. Materiali Montessori: sono strumenti di manipolazione e sperimentazione sensoriale del bambino, per sviluppare la conoscenza e il pensiero astratto.
Come attuare il metodo Montessori?
Dal nostro centro di formazione offriamo tutti gli strumenti in modo che gli insegnanti e famiglie possano implementare con successo il metodo Montessori in classe, a casa e altri spazi educativi.
1. L’impatto del movimento sull’apprendimento: il movimento significativo è un aiuto per l’apprendimento e migliora la capacità di conservare i concetti; L’uso delle mani è un magnifico canale di input di informazioni al cervello.
2. Scelta e controllo percepito: ogni apprendimento è più profondo e più facile quando le persone scelgono ciò che vogliamo imparare e possono monitorarlo.
3. Premi e motivazione estrinseca interferiscono con l’apprendimento: è la motivazione intrinseca della persona che è positiva e che dobbiamo incoraggiare.
4. Imparare insieme agli altri bambini facilita la comprensione: il dialogo tra pari è una chiave molto potente per entrambe le parti, sia per lo studente che per l’insegnante.
5. Contesti di apprendimento significativi: è probabile che qualsiasi materia accademica venga trattata in modo significativo e ciò migliora l’intensità di ciò che viene appreso.
6. L’istruzione dovrebbe soprattutto incoraggiare lo sviluppo delle nostre funzioni esecutive: pianificare, decidere, immaginare, auto-correggere, avere consapevolezza di sé o scegliere strategie tra le altre; questo è possibile solo con la pratica effettiva di queste abilità.
7. L’ordine nell’ambiente (fisico, temporaneo, ecc …) aiuta a costruire un cervello ordinato.”
“Molti altri elementi che compongono l’educazione Montessori, come l’importanza dell’ordine fisico per costruire un ordine mentale, o l’importanza di eliminare lo stress, tra gli altri, sono stati validati come essenziali per uno sviluppo sano ed equilibrato.”
Attualmente nel mondo sono presenti 22.000 scuole Montessori di ogni grado, nidi, materne, elementari, medie e superiori, di cui ben 137 in Italia.
In questo video viene presentata una scuola italiana situata nelle Marche in cui viene applicato il metodo montessoriano:
Ancora oggi è una delle donne italiane da ricordare.
E molti dei suoi principi restano validi.
Mi piace concludere con una delle sue frasi più belle:
«Il bambino è una sorgente d’amore; quando lo si tocca, si tocca l’amore»
Parola di Mastrogessetto!