Lo sai perchè…si appendono le palline all’albero di Natale

In questo periodo nelle nostre case fanno bella mostra di sé gli alberi di Natale, con le loro luci, le loro decorazioni e le immancabili “palline” di vario colore.

Ma perché, secondo la tradizione, appendiamo palle e in particolare di colore rosso?

E’ vero che chi ha fantasia realizza alberi alternativi.

Ma in generale quella suddetta è la tendenzache va per la maggiore.

Da dove deriva questa usanza?

Come sempre dobbiamo andare indietro nel tempo.

Mettetevi comodi!

Rilassatevi!

Si parte!

Perchè si appendono palle all’albero di Natale

Prima di parlare delle palline dobbiamo fare un passo indietro e soffermarci sulla tradizione dell’albero di Natale.

Questa è un usanza che affonda le sue radici in epoche molto antiche.

Infatti i popoli precristiani avevano come usanza quella di appendere alle porte corone di sempreverdi e agrifoglio, cosa che persiste ai giorni nostri, in concomitanza con il solstizio d’inverno.

Lo facevano per tenere fuori dalla porta gli spiriti maligni e all’interno usavano per decorazione rami d’abete, vischio e ancora agrifoglio.

Anche nell’antica Roma si usava adornare con gli abeti i templi nel periodo dei “Saturnali”, celebrazioni in onore di Saturno che cadevano durante il Solstizio invernale, a partire dal 17 dicembre.
Si usava soprattutto l’abete bianco, simbolo di vita eterna e vicinanza a Dio.

 Spostandoci nel nord Europa, anche i Celti festeggiavano il Solstizio d’Inverno banchettando e raccogliendosi intorno al fuoco.

Si trattava della festa di Yule e anche in questa occasione venivano realizzate a mano decorazioni fatte con rami di sempreverdi a simboleggiare la lotta e la resistenza contro le insidie dell’inverno.

È solo nel Medioevo cristiano che si iniziò a esporre nel sagrato o all’interno delle chiese, oppure nelle piazze del villaggio, in occasione del Natale, alberi interi, abeti e sempreverdi.

In alcuni casi, soprattutto nel nord Europa, si usavano alberi biancospino o di ciliegio.

La comparsa delle prime decorazioni: le mele rosse

In molti villaggi, invece di usare un albero vero, venivano costruite piramidi di legno, decorate con carta, mele e candele.
Una particolarità diffusa, al di là che si trattasse di alberi veri o rami, riguarda le decorazioni di questi alberi primitivi.
Tutti venivano decorati con la frutta, in particolare con mele rosse e, successivamente, con dolci, ninnoli, nastri di tessuto e ostie sconsacrate.

I Germania un’usanza molto diffusa era quella di decorare gli alberi di Natale con pan di zenzero e mele coperte d’oro, con l’aggiunta di altri dolci, rose ritagliate di carta colorata, cialde e fogli d’oro.

Quindi possiamo considerare le mele rosse le antenate delle palline di Natale.

Il rosso delle mele contrastava con il verde dell’albero.

Non per nente, ancora oggi, questi due colori sono considerati nell’immaginario comune i colori del Natale.

Ma era solo questo il motivo per cui si sceglieva questo frutto?

Un altro motivo di tipo religioso

In realtà, la ragione che spiega la scelta delle mele rosse non è solo un fattore puramente estetico.

In questa scelta c’è anche un chiaro riferimento all’albero della Conoscenza del Bene e del Male del giardino dell’Eden.

La mela infatti ricorda il frutto proibito, il simbolo del peccato originale di Adamo ed Eva.

In origine, il 24 dicembre si celebrava il giorno di Adamo ed Eva.

Nei giorni precedenti a questa festa, ormai caduta in disuso, venivano messe in scena nelle città e nei villaggi particolari rappresentazioni teatrali chiamate Opere Misteriose o Opere Miracolose.

Questi spettacoli avevano lo scopo di comunicare alla gente che spesso era analfabeta, le verità religiose presenti nella Bibbia.
In particolare, una delle opere miracolose era l’Opera del Paradiso e raccontava la scena della cacciata dai giardino dell’Eden di Adamo ed Eva.
La scenografia tradizionale mostrava al centro un albero sempreverde, simbolo dell’immortalità, e mele rosse che pendevano dai rami.

Così si diffuse l’usanza di mettere nei cortili prima e nelle case poi, il cosiddetto “albero del Paradiso” con tante mele rosse appese. Da una parte le mele simboleggiano la tentazione, dall’altra la morte del peccato grazie alla nascita di Gesù a Natale.”

Le palline di Natale moderne

Nel tempo si sono diffusi tanti altri modi per addobbare l’Albero.

I primi ornamenti in vetro, originali e caratteristici, nascono in Francia sui Vosgi del Nord. È in questo luogo magico che hanno origine le palline di Natale come le conosciamo oggi. Siamo nel 1858, in un freddo inverno così rigido che il raccolto delle mele rosse non era stato buono. Non vi erano mele a sufficienza per il sostentamento della gente, tanto meno per decorare gli alberi. Così un artigiano nel piccolo villaggio di Goetzenbruck, che ospitava fin dal 1700 una fabbrica specializzata nella produzione di vetri per orologi, ebbe un’idea davvero originale. Poiché nella lavorazione dei vetri per orologi il vetro veniva tagliato in palline che venivano poi soffiate, l’artigiano pensò che si potessero soffiare le palline di vetro per realizzare addobbi scintillanti da posizionare sull’albero di Natale del paese. La sua idea riscosse molto successo e fin da subito a Goezenbruck iniziarono a produrle e a esportarle in tutto il mondo.

La produzione continuò senza sosta fino agli anni ’60 quando iniziarono ad affermarsi le decorazioni di plastica.

tradizione.

Nel Massiccio del Vosgi si perpetua la fabbricazione di palline di Natale in vetro soffiato.

Nel 1999, nel villaggio di Meisenthal, si riprese la tradizione di soffiare palline di Natale e ancora oggi, il Centro Internazionale dell’Arte del Vetro (CIAV) di Meisenthal, porta avanti questa antica arte incontrando il sostegno di artigiani fedeli alla tradizione, artisti e disegnatori che inventano nuove palline e decori per dare vita a meravigliosi alberi.

Dalle mele a queste splendide creazioni di artisti: ci fermiamo qui.

Non saranno in vetro soffiato ma ognuno ha le palline che rendono unico il proprio albero di Natale.

Parola di Mastrogessetto!

2 commenti su “Lo sai perchè…si appendono le palline all’albero di Natale”

  1. Bellissima storia,non conoscevo le origini degli addobbi. Sapevo che sull’albero in tempi andati,si mettevano frutta secca ,arance. Ho condiviso il racconto, perché trovo importante conservare il ricordo,la tradizione. E cn i figli ormai lontani la condivisione è l’ alternativa 🤗💝 Buon Natale 💝

    1. Carissima Rita, spero che tu accetti le mie scuse per averti risposto così in ritardo.
      Ti ringrazio per avermi scritto queste bellissime righe. Devi essere una persona veramente speciale!
      Visto che, nel frattempo, è iniziato un nuovo anno, colgo l’occasione per augurarti tante belle cose per questo 2024!
      Un abbraccio da Mastrogessetto!

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