Tutti pronti, con gli occhi rivolti verso il cielo, la sera del 19 Agosto.
La luna piena di questo mese è particolare.
Infatti ha due caratteristiche : è una Superluna ed è Blu.
“Alle ore 20:26 del 19 Agosto la Luna sarà piena, circa 35 ore prima del suo passaggio al perigeo (ovvero alla minima distanza dalla Terra, a 360.198 km da noi, contro una distanza media di poco più di 384.000 km): essa dunque sarà un po’ più vicina, più luminosa e un po’ più grande del solito.”
“Questa sovrapposizione” tra Luna piena e passaggio al perigeo viene ormai popolarmente indicata come “Superluna”.“
“Il termine, in sé, non ha alcuna valenza scientifica: in astronomia si preferisce parlare di Luna Piena al Perigeo, ma senza dubbio l’appellativo di “Superluna” ha un fascino tutto suo.”
E’ la prima delle quattro che il 2024 metterà in scena nei prossimi mesi.
PERCHE’ SI CHIAMA LUNA BLU
Poiché la durata del ciclo lunare è di circa 29 giorni e mezzo, ovvero poco meno di un mese.
Quindi, mediamente, una stagione ne ospita tre, ma talvolta vi è spazio per una quarta.
Quando ciò accade, la terza Luna piena delle quattro viene chiamata “Luna Blu” nella tradizione anglosassone, rappresentando un evento non proprio frequente (“Once in a Blue Moon”, una volta ogni Luna piena).
L’ultima Luna Blu stagionale si verificò nel 2021, la prossima ci sarà nel 2027.
PERCHE’ E’ UNA SUPERLUNA
“La prossima “Superluna” apparirà circa il 6% più grande e un po’ più luminosa della media, ma solo un osservatore esperto potrebbe, forse, rendersene conto”, afferma Gianluca Masi, astrofisico, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project.
“Infatti”, prosegue Masi, “si tratta di variazioni tutt’altro che eclatanti, che tuttavia aggiungono fascino all’evento, preziosa occasione per ammirare il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un paesaggio sempre più trascurato e dimenticato”.
“Lo spettacolo della Luna Piena, ancor più quello della “Superluna”, è massimo al suo sorgere, ovvero al calar del Sole, o al tramonto del nostro satellite, ossia all’alba (la Luna Piena brilla in cielo dalla parte opposta rispetto alla nostra stella, sicché essa sorge al calar del Sole e tramonta all’alba).”
“Durante il crepuscolo”, dice l’astrofisico Gianluca Masi, “la luce solare residua consente di ammirare il paesaggio terrestre mentre la Luna piena si alza o cala sull’orizzonte”.
“Di notte”, prosegue Masi, “la sua luce è molto intensa, quasi abbagliante, rispetto a quella molto discreta del panorama”.
“Al suo sorgere o tramonto, la Luna”, aggiunge l’astrofisico Gianluca Masi, “si proietta dietro palazzi ed elementi del paesaggio, generando la sensazione che il suo disco sia più grande, ma è solo un’illusione ottica, dovuta appunto alla presenza nel campo visivo di termini di paragone, tratti dall’ambiente”. “
“Quella offerta dalla Superluna è una preziosa occasione per invitare a recuperare, in generale, la consapevolezza del paesaggio del cielo presso il grande pubblico anche dalla città, notoriamente poco favorevole alla visione delle stelle a causa dell’inquinamento luminoso”, commenta Masi.
Il Virtual Telescope, grazie ai suoi strumenti mobili, riprenderà la “Superluna Blu” mentre sorge sul Mar Tirreno, condividendone la visione, come sempre, con i curiosi di tutto il mondo. Il commento all’evento sarà dell’astrofisico Gianluca Masi.
PERCHE’ E’ DETTA SUPERLUNA DELLO STORIONE
Ma come mai le Superlune che cadono in questo periodo dell’anno vengono tipicamente associate allo Storione?
Ancora una volta deriva dalla tradizione dei nativi americani: il riferimento in questo caso è all’abbondanza di tale pesce nei Grandi Laghi degli attuali Canada e Stati Uniti durante i mesi estivi.
Lo spettacolo sarà visibile anche la notte del 19 settembre.
“La Luna è piena e, salendo in alto, inonda i campi calmi di luce. Questa notte le brezze che aleggiano nel cielo estivo stanno tutte dormendo. “(William C. Bryan)
Parola di Mastrogessetto!