Partiamo dalla proposta più tranquilla.
Non quella della foto sopra.
E’ un’idea diversa dal solito per un fine settimana o per le vacanze estive.
E’ di un giro in canoa che sto parlando e per di più sul fiume più pulito d’Italia.
In pochi sanno che nella nostra Italia c’è uno dei fiumi più puliti di tutta Europa, una vera meraviglia della natura tutto da scoprire.
DOVE SI TROVA E COME ESPLORARLO
Siamo in Abruzzo.
Il Tirino è un fiume insolito per l’Appennino.
Infatti nasce a bassa quota ed è alimentato da più risorgive: da qui il toponimo che deriva dal termine d’origine greca “tritano”, ovvero “triplice sorgente”, esplicito richiamo al modo in cui il fiume sotterraneo viene alla luce.
Nasce infatti dal sistema acquifero di Campo Imperatore, nel massiccio del Gran Sasso d’Italia.
Il corso sotterraneo, lungo circa 25 km, fuoriesce in superficie in tre diversi punti, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.
E’ il fiume più pulito d’Italia ma anche uno dei tre più puliti di tutta Europa e si può esplorare con un avventuroso e suggestivo giro in canoa.
Una gita in canoa
Il giro dura un paio d’ore e durante la navigazione si incontrano scenari unici e paradisiaci.
“Dalle acque fresche e irreali, alla vegetazione rigogliosa che cresce ai lati del fiume, grazie a questo giro in canoa si ha la possibilità di passare due ore alla scoperta di un territorio poco conosciuto ma di rara bellezza.”
Ci sono varie associazioni che propongono e organizzano la gita in canoa.
” La “Canoa sul Tirino” è una di queste, nata dal sogno di giovani ragazzi locali e dal loro impegno per preservare il territorio in tutti i suoi aspetti: ambientalistici e culturali.
A organizzare questa escursione è anche l’associazione “Il Bosso” di Capestrano, che promuove appunto il turismo fluviale sostenibile e cadenzato.
Grazie alla natura delle sue sorgenti, il Tirino, con una profondità massima di 5 metri, mantiene una temperatura costante durante tutto l’anno di circa 11 °C : piuttosto fresca, ma l’idea è quella di non bagnarsi più di tanto.
Tra aprile e ottobre, il periodo in cui si può effettuare la gita in canoa, la corrente non è mai troppo forte e con poco sforzo, anche da inesperti, si può risalire il fiume, per poi godersi il ritorno senza quasi pagaiare ed assaporare in pieno la bellezza e la magia del luogo.
Bene.
Lasciamo l’Abruzzo e raggiungiamo la Toscana.
DOVE SI TROVA
La base di Garfagnana Rafting si trova in Toscana, nella selvaggia Val di Lima a venti minuti di macchina dalla città di Lucca.
Il rafting è pericoloso?
Che ci crediate o no ho dovuto ricredermi.
Due anni fa l’insegnante di educazione fisica lo ha proposto alla classe di mio figlio, come esperienza extra-scolastica.
L’entusiasmo del mio terzogenito al rientro a casa, mi ha costretto a riconoscere che l’idea è stata vincente.
Questa meravigliosa disciplina sta sempre di più conquistando il panorama degli sport acquatici.
Una discesa di rafting è un modo per avvicinarsi al fiume e scoprire un mondo che molte volte abbiamo a portata di mano ma per tanti motivi non riusciamo ad esplorare.
Garfagnana Rafting vi offre varie tipologie di discese, per chi cerca il divertimento e l’adrenalina o per chi semplicemente vuole rilassarsi in un luogo inesplorato.
Per saperne di più https://www.garfagnanarafting.com/rafting/.
Sicuramente si tratta di due esperienze molto diverse.
Sta a voi capire quale più vi si addice!
Parola di Mastrogessetto!