Galileo Galilei: il padre della scienza in otto domande.

Galileo Galilei

Ritratto di Galileo Galilei di Justus Sustermans (1597–1681) conservato alla Galleria degli Uffizi, Firenze

Facciamo conoscenza con questo grande del passato.

1) Chi era Galileo Galilei?

La giovinezza

Primogenito di sette figli, suo padre (Vincenzo Galilei) aveva ben altri progetti per lui.

Lo fece infatti iscrivere nel 1580 alla facoltà di medicina di Pisa, per assicurare al ragazzo una carriera ben remunerata.

“Il giovane Galileo, tuttavia, mostrò subito il proprio interesse per la matematica.
Lui la considerava una scienza pratica, capace di indicare la soluzione per problemi meccanici o legati al movimento dei corpi.”

Così , all’età di venticinque anni, cominciò a insegnare matematica presso l’Università di Pisa.

Gravità: l'esperimento mentale di Galileo

La maturità

Ma la svolta della sua carriera avvenne nel 1592 quando ricevette la cattedra di matematica presso l’università di Padova. Lo scienziato visse nella città veneta per ben diciotto anni, che definì “li diciotto anni migliori di tutta la mia età”.

E fu proprio  nel suo studio di Padova che realizzò una piccola officina.
Qui eseguiva esperimenti e fabbricava strumenti che vendeva per arrotondare lo stipendio.

Fu così che tra il 1605 e il 1609 cominciò a lavorare sul cannocchiale, strumento inventato in Olanda, ma mai usato prima di allora per osservare la volta celeste.

– Gli anni delle scoperte

I suoi studi furono apprezzati anche da Cosimo II dei Medici, ma al tempo stesso suscitarono molto interesse, compreso, anche, quello (poco benevolo) del tribunale della Santa Inquisizione.

“La situazione peggiorò nel 1614 quando a Firenze il frate Tommaso Caccini lanciò contro i matematici moderni, e in particolare contro Galileo, l’accusa di contraddire le Sacre Scritture. In particolare la Chiesa riteneva particolarmente blasfema l’idea che fosse la Terra a ruotare intorno al sole e non viceversa, contrariamente a quanto affermato dai padri della Chiesa.

Galileo difese a lungo la sua teoria, spiegando che la Bibbia è una guida spirituale e non un trattato di scienze e che le sue osservazioni erano state condotte con il rigore del suo metodo scientifico, basato su: formulazione di ipotesi, raccolta di dati, osservazione, analisi e dimostrazione.

Tale principio, ancora valido ai giorni nostri, permette di conoscere la realtà in modo oggettivoaffidabile e verificabile.

Joseph-Nicolas Robert-Fleury, Galileo di fronte al Sant'Uffizio
Joseph-Nicolas Robert-Fleury, Galileo di fronte al Sant’Uffizio

– Gli anni della condanna

 La situazione, tuttavia, precipitò tra il 1624 e il 1630 quando Galileo pubblicò il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo.

Attraverso questa opera  confutò, spiegandone le ragioni, le teorie del sistema tolemaico-aristotelico sostenuto dalla Chiesa dell’epoca, secondo cui la Terra era al centro dell’Universo e il sole e i pianeti le ruotavano intorno.”

Si arrivò alla rottura definitiva con la Chiesa, nel 1633 che lo sottopose al processo.

Galileo fu costretto ad abiurare le proprie tesi.
Questa umiliante procedura lo salvò dalla pena capitale.
Contemporaneamente lo costrinse all’esilio nella sua villa di Arcetri, sulle colline di Firenze.

Gli ultimi anni

Le sue condizioni di salute andarono rapidamente peggiorando e nel 1637 divenne cieco; ciononostante, continuò a studiare e riuscì a far pubblicare clandestinamente in Olanda i Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze attinenti alla meccanica ed i movimenti locali (1638).

Fu lì che scrisse quello che è considerata la sua opera più importante: Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze, pubblicata nel 1638 in Olanda.

Quattro anni dopo, nel 1642 Galileo morì.

2) Qual è la nuova idea di scienza che ha Galileo?

Il contributo fondamentale che Galilei diede alla scienza moderna è la formulazione del metodo sperimentale, ponendo l’esperimento come strumento cardine dell’indagine scientifica e l’adozione del linguaggio matematico

3) Perché Galileo è importante per la letteratura italiana?

Sul piano letterario, Galileo riprende dalla tradizione umanistica l’uso del dialogo e dell’epistola, ma rinnova anche profondamente il genere della trattatistica, rendendolo adatto a una comunicazione più vasta e varia e a un pubblico più ampio.

Sul piano linguistico Galileo introduce un’importante innovazione: usa il volgare fiorentino, d’altronde del tutto naturale per lui, toscano di nascita e di famiglia. Grazie alla sua autorità, la trattatistica scientifica sarà redatta di qui in avanti in volgare.

4) Che influenza ha avuto sul pensiero filosofico?

Galileo è ritenuto il fondatore della moderna scienza della natura, lo abbiamo già detto.

Ma la sua ricerca ha influito anche sulla riflessione filosofica.

Egli osserva che il “libero filosofare circa le cose del mondo e della natura” presuppone il rifiuto della visione aristotelica della realtà, con il suo intreccio di fisica e metafisica.

Il saggiatore Galileo Galilei

5) Quale fu la branca che fu più rivoluzionata dalle sue scoperte?

Di sicuro la branca che fu rivoluzionata in maniera indelebile dalle scoperte fu l’astronomia.
Proprio in quegli anni furono messi in discussione tutti i suoi fondamenti.

Le pagine del Sidereus Nuncius in cui Galileo descrive con grande precisione la superficie lunare

6) Quali furono le sue scoperte?

  • L’isocronismo del pendolo
  • il peso specifico
  • il peso dell’aria
  • il principio d’inerzia

7) Quali furono le sue invenzioni più importanti?

Celatone

Micrometro di Galileo

Scappamento di Galileo

Compasso di proporzione di Galileo

Ricostruzione del funzionamento del celatone.

Ricostruzione del funzionamento del micrometro.

Approfondimento

Scappamento

Ricostruzione dello scappamento.

Compasso di proporzione

Ricostruzione di un compasso di costruzione.

8) Quando è stato riabilitato dalla chiesa?

Il 31 ottobre del 1992, 359 anni dopo la morte dello scienziato pisano, papa Giovanni Paolo II ammette gli errori compiuti dai teologi della Chiesa cattolica nel processo di Galileo Galileo “riabilitandone” la figura di scienziato.

Spero di essere riuscita in modo chiaro e molto sintetico a parlare di un uomo che ha cambiato la storia, cosa non facile.

Perché “Parlare oscuramente lo sa fare ognuno, ma chiaro pochissimi.”

Parola di Mastrogessetto!

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