Arrivederci estate.
La stagione autunnale è ufficialmente iniziata.
Il 22 settembre ha sancito l’inizio astronomico di una nuova stagione.
Quando vi alzate al mattino noterete che il Sole che sorge esattamente a Est.
Viceversa, al termine della giornata, tramonta perfettamente a Ovest.
“Da quel momento – come ricorda l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope – l’emisfero Nord vedrà ridursi costantemente la durata del giorno a vantaggio di quella della notte, fino al culmine del solstizio d’inverno”.
Se siete genitori o insegnanti, fatelo notare anche ai ragazzi.
Queste “osservazioni” sono molto importanti, anche se purtroppo si vanno un po’ perdendo.
Da parte mia, come insegnante ho sempre cercato di dare un approccio di questo tipo ai miei ragazzi, oltre alle conoscenze apprese attraverso i libri.
Inoltre, avendo le finestre delle mie camere, esposte ad est, nessuno dei miei tre figli è stato esente da un risveglio, in caso di bel tempo, con una mia frase che riguarda il sole.
Bene.
Approfondiamo l’argomento.
3 COSE DA SAPERE SULL’EQUINOZIO D’AUTUNNO
1) È anche l’Equinozio dì Primavera
L’Equinozio di Autunno nell’emisfero settentrionale coincide con l’Equinozio di Primavera nell’emisfero meridionale.
Ci avete mai pensato?
Pensiamo al Sudafrica o a qualsiasi altro stato che si trova a sud dell’Equatore: lì è appena iniziato la Primavera!
2) Uguale dì e uguale notte
È opinione comune quella secondo cui il giorno dell’Equinozio, le 24 ore sono suddivise in modo uguale, 12 ore di giorno e 12 di notte.
Infatti, il termine “equinozio” deriva dalle parole latine “aequus” (uguale) e “nox” (notte).
3) Significato astronomico
Questo perfetto equilibrio si verifica quando il Sole si trova perpendicolare all’equatore e illumina entrambi i lati del pianeta in modo uniforme.
Il motivo di questa coincidenza dipende dall’inclinazione dell’asse terrestre che, durante l’anno, varia determinando le diverse stagioni.
Nel periodo dell’equinozio di primavera, l’emisfero boreale non è né inclinato verso il Sole né lontano da esso: beneficia dunque di un irraggiamento solare identico e opposto a quella dell’emisfero australe.
4) Perché la data dell’equinozio non è sempre uguale
La data di questo evento astronomico varia regolarmente: ciò è dovuto al fatto che la Terra, in realtà, non impiega 365 giorni precisi per effettuare la sua orbita attorno al Sole, ma 365,256.
Per via di questo scarto rispetto ai 365 giorni che compongono il nostro calendario gregoriano, sono stati concepiti gli anni bisestili.
Questo però implica che le date di equinozi e solstizi cambino di anno in anno.
L’equinozio d’autunno cade generalmente il 22 o il 23 settembre, di rado il 21.
Lasciamo un attimo da parte tutto ciò che é scientifico e razionale e abbandoniamoci alle sensazioni che suscita il vedere i magnifici colori dell’autunno.
Finché ci sarà l’autunno non avrò abbastanza mani, tele e colori per dipingere la bellezza che vedo.
(Vincent Van Gogh)
Parola di Mastrogessetto!
Grazie x questa spiegazione,chiara e cmq affascinante. La condividero’!
Grazie a te Rita che hai avuto la voglia di scrivermi! Il confronto con voi per me è molto importante e vi sento ” vicini” quando fate un commento! Un abbraccio pieno d’affetto da Mastrogessetto!