Quando pensiamo a De Chirico viene immediato associarlo ad un suo famoso dipinto Le Muse inquietanti .
Breve biografia
Giorgio De Chirico nasce nel 1888 a Volos in Tessaglia,una regione centrale della Grecia Continentale, conosciuta soprattutto per i monasteri delle Meteore e le meravigliose spiagge del Pelion.
Il suo cognome, però, tradisce le sue origini italiane.
Infatti il padre, Evaristo, di nobile famiglia d’origini siciliane, è un ingegnere impegnato nella costruzione della ferrovia della Tessaglia. La madre, Gemma Cervetto, è di famiglia di origini genovesi.
E’ la Grecia, quindi, che lo vede crescere.
Lì compie il suo percorso di studi fino al Politecnico di Atene.
Nel 1906, dopo la morte del padre, si trasferisce a Monaco, dove studia fino al 1909, quando si sposta a Milano.
Successivamente, trascorre un anno a Firenze ove nell’estate-autunno dipinge le prime opere metafisiche.
Ma è a Parigi, nel 1911, che espone, per la prima volta, le sue opere metafisiche.
Scoppia la Prima Guerra Mondiale e l’artista vive un periodo a Ferrara.
E’ proprio nel periodo ferrarese che dipinge i primi Interni metafisici e il famoso dipinto Le Muse inquietanti.
Negli anni successivi continua i suoi spostamenti vivendo perfino a New York.
Agli anni della seconda guerra mondiale corrispondono i suoi dipinti “barocchi”, ispirati ai grandi maestri del passato, quali Rubens, Tintoretto, Delacroix e Renoir.
Nel 1944 si stabilisce definitivamente a Roma.
Tra il 1968 e il 1978 dà vita a una reinterpretazione della metafisica, in chiave ludica, luminosa ed innovativa.
Giorgio de Chirico scompare a Roma nel 1978. Dal 1992 le sue spoglie riposano nella cripta della chiesa di San Francesco a Ripa Grande in Trastevere, prima chiesa francescana a Roma.
La mostra di De Chirico a Bologna: cosa propone
Se volete visitare un’interessante mostra dell’artista vi potete recare a Bologna.
“La mostra, patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna, comprende oltre settanta opere provenienti dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma e ricostruisce due importanti momenti della pittura dechirichiana: la stagione “barocca” e la stagione neometafisica.”
De Chirico e l’Oltre – Dalla stagione “barocca” alla neometafisica” è il titolo della mostra allestita dal 13 ottobre 2022 al 12 marzo 2023 a Palazzo Pallavicini a Bologna.https://www.palazzopallavicini.com/
Come si sviluppa
Le tre sezioni – Autoritratti (e ritratti), La stagione Barocca, la Neometafisica – possono essere visitate in sequenza.
A Palazzo Pallavicini, possiamo ammirare opere che ci mostrano un artista diverso: non solo il De Chirico dei suoi famosi “manichini” senza connotazioni fisionomiche che , sono le opere che, comunque, attraggono maggiormente.
Ma lo stupore arriva senz’altro da altri dipinti , che non ci si aspetta creato De Chirico (o non ci si ricorda di averlo mai studiato, a scuola!).
Ad esempio ci sono i ritratti della bellissima seconda moglie Isabella Pakszwer in varie versioni, più o meno aderenti alla sua conoscenza di Rubens, o gli autoritratti.
A proposito degli autoritratti, sono presenti ad esempio, il famoso Autoritratto nudo del 1945 e l’emblematico Autoritratto nel parco con costume del Seicento del 1956.
Per visitare la mostra non c’è bisogno di prenotazione.https://www.museidibologna.it/news/mostra-de-chirico/
Sicuramente un’opportunità da non perdere sia per chi ha sempre conosciuto l’artista, sia per chi, invece, lo vuole scoprire per la prima volta.
Parola di Mastrogessetto!