Come unire appunti e libro

Unire appunti e libro, che bel dilemma, ma come ogni cosa si tratta di metodo.

Saper studiare è tutto. È il motore che fa andare avanti, non senza fatica, ma non ci fa fermare.

Per questo non smetterò mai di sottolineare quanta importanza abbia un buon metodo di studio, per raggiungere buoni risultati.

Naturalmente nel raggiungimento di certi traguardi influiscono anche altri fattori, che possono in qualche modo incidere in modo negativo, quali ad esempio l’ansia.

Ma in ogni caso, saper studiare rimane un fondamentale punto di partenza, che permetterà ai nostri figli di crescere e di andare lontano.

“Lo studio è come la luce che illumina la tenebra dell’ignoranza e la conoscenza che ne risulta è il supremo possesso, perché non potrà esserci tolto neanche dal più abile dei ladri. Lo studio è l’arma che elimina quel nemico che è l’ignoranza. E’ anche il miglior amico che ci guida attraverso tutti i nostri momenti difficili.” Dalai Lama

Cari genitori, cercate di tenere duro, supportate i vostri ragazzi di fronte ad eventuali insuccessi e cercate di capire cosa c’è che non va.

Siete pronti per accogliere altri suggerimenti?

Nel nostro ultimo appuntamento, vi ho lasciati con gli appunti in mano: e ora che ci facciamo con questi appunti?

Come integrare il libro di testo con gli appunti presi in classe?

Unire appunti e libro può non sembrar semplice, ma intanto se siete stati diligenti, avete già fatto un paio di cosette che vi erano state suggerite e che probabilmente prima vi erano sfuggite.

È un po’ come quando uno segue le istruzioni per realizzare una ricetta, ma nel nostro caso si tratta di: prendere appunti, revisionarli, trascriverli in bella e nota dolente, unire appunti e libro al nostro metodo di studio.

Per unire appunti e libro ci vuole ordine!

 Mi immagino vostro figlio seduto con i suoi sudatissimi appunti sul tavolo o sulla scrivania: ecco, deve metterci accanto il libro di testo della materia corrispondente.

E fin qui niente di strano, ma proviamo a visualizzare la scrivania!

Con tutta probabilità mi sa che non ci siano solo il  libro e gli appunti, ma che al contrario, sia strapiena di un sacco di altre cose: libri e quaderni aperti di altre materie, che finiscono con il sembrare gli strati traballanti di una teglia di lasagne, poi cellulare, caricabatterie, bottiglietta dell’acqua in posizione orizzontale (speriamo almeno che sia ben chiusa!) e così via.

Ragazzi ma vogliamo sgomberare un po’ e fare un po’ di ordine!?

Alzi la mano chi non ha almeno una volta nella carriera di genitore, affrontato le seguenti fasi:

  1. Suggerimento con voce suadente di fare ordine
  2. Comando con tono di voce medio/alto di togliere quel caos
  3. Urlo tipo “attenzione, si potrebbero rompere i vetri” accompagnato da minaccia di gravi conseguenze.

Se non avete alzato la mano ve la vorrei stringere per complimentarmi con voi, perché siete stati veramente fortunati!

Comunque, come dico io all’ordine esterno o esteriore, corrisponde quello interiore e ci sono delle pseudo regole che vanno rispettate prima di iniziare a studiare: (LINK: vi rimando ad un  intervento per la scuola media dove ho trattato il tema in modo più approfondito ) tra questa sicuramente l’ordine!

Altrimenti, come pensate di riuscire ad unire appunti e libro?

Gli appunti trattano cose che il testo non affronta

Se vi trovate ad unire cose che il testo non affronta, non dovete far altro che studiare gli appunti come se fossero una cosa a sé e poi successivamente il libro.

Gli appunti ripetono cose che troviamo nel testo

Quando invece sono più o meno le stesse cose si cerca di ripetere tutto parallelamente, stando bene attenti a non tralasciare niente da nessuna delle due fonti.

Gli appunti approfondiscono alcuni argomenti del testo

Nel caso che invece si tratti di approfondimenti, si ripete un dato argomento e al momento giusto si inserisce una sorta di digressione, insomma un ampliamento,  sfruttando proprio gli appunti.

Cosa importantissima, che non mi stancherò mai di consigliare: quando si ripete, a qualsiasi età, lo si deve fare ad alta voce.

 All’inizio tutta questa procedura può sembrare complicata e una perdita di tempo, ma quando vostro figlio ripeterà per la seconda volta l’argomento da studiare, si accorgerà che il connubio appunti e libro verrà fuori da solo.

Nessuno osi controbattere a quello che ho appena detto e cioè che si deve ripetere una seconda volta.

Non accettiamo “i Paganini ” (ai miei tempi si usava dire che uno era come il musicista genovese, perché non ripeteva); anzi direi che per avere una buona padronanza dell’argomento studiato si dovrebbe ripetere tre volte.

Prima volta: si ripete con i testi davanti, seguendo le cose scritte;

Seconda volta: si ripete distogliendo lo sguardo dai testi e guardando solo quando ci troviamo in difficoltà;

Terza volta: si ripete senza guardare i testi, in modo sicuro.

La ripetizione ad alta voce serve anche a tenere più controllata la tensione, perché come ho sempre detto ai miei alunni, uno ha già organizzato il discorso.

Ma prima di cominciare a ripetere è opportuno aver capito come fare ad unire appunti e libro.

Tutto chiaro?

Sicuramente imparare a studiare costa sacrifici e fatica.
Serve del tempo e soprattutto ognuno ha i suoi tempi.
Non vi preoccupate se vostro/a figlio/a non sembrano tanto interessati ad apprendere un metodo di studio.
Anche questo rientra nella maturazione di ognuno; ma, prima o poi, troveranno qualcosa che li affascina e sarà allora che scatterà la cosiddetta molla, che li farà cambiare atteggiamento.

Ma intanto cercate di supportarli come meglio potete, anche se sappiamo benissimo che i consigli dei genitori, da che mondo è mondo, non sono certo graditi da un adolescente.

Parola di Mastrogessetto!


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com