Come scegliere la scuola superiore?

Come scegliere la scuola superiore?” è la domanda che vi siete cominciati a porre.

Siamo arrivati al fatidico momento in cui è richiesta la prima grande scelta da parte dei nostri figli.

Da piccoli, quante volte, viene posta la domanda “Cosa vorresti fare da grande?” 

La maggior parte dei bambini risponde con scioltezza immaginando di fare i mestieri più fantasiosi che esistano, alcuni dei quali difficilmente realizzabili.

Io sono sempre stata convinta di lasciare spazio ai sogni e di non impedire, fino ad una certa età, di poterli coltivare.

Non tappiamo le ali ai nostri figli. Non siamo più, per fortuna, nel Medioevo e oggi ogni persona può diventare chiunque voglia essere.

Basta la volontà e lo studio!

Capisco però, che arrivati a questo punto scegliere la la scuola superiore per voi genitori sia motivo di preoccupazione perché ognuno vorrebbe che il proprio figlio trovasse la propria strada.

Sono pienamente d’accordo con Roberto Vecchioni, quando dice che la scuola deve servire a costruire la personalità.

Ma sono altrettanto vicina a voi genitori e sento la vostra preoccupazione in questo momento, perché le scuole superiori non sono tutte uguali e vorreste che la scelta dei vostri figli fosse quella giusta.

Giusta, ma giusta per chi?  Per loro o per noi?

studenti che vanno verso la scelta della scuola superiore

Vi riporto due semplici esempi presi dalla mia esperienza d’insegnante, a convalida di quando detto sopra.

Un mio alunno, che aveva delle doti innate per la cucina, fu indirizzato al contrario, verso una scuola tecnica, con indirizzo industriale, perché i genitori avevano in mente per lui un certo tipo di occupazione.

Ebbene il ragazzino non superò il primo anno, per completa mancanza d’interesse e così anche i genitori dovettero capitolare.

Oggi ha realizzato il suo sogno ed è un ottimo cuoco!

Un altro esempio è a dimostrazione che si è sempre in tempo a cambiare idea, facendo, da grandi, tutt’altro rispetto alla scuola superiore che si è frequentata. Ho conosciuto una eccellente dottoressa, sottolineo dottoressa cioè medico specialista, che aveva frequentato il liceo artistico (io stessa stentavo a crederci!)

E allora, liberatevi dall’eccessiva ansia e leggete con calma quanto vi sto per suggerire.

Cinque cose da fare per iniziare a scegliere la scuola superiore

1. TEST ATTITUDINALI

A dicembre nella maggior parte delle classi terze della scuola media si dedicano tre o più incontri ad attività che aiutano i vostri figli a capire verso quali attività sono portati.

Un tempo la cosa veniva gestita dal docente di lettere, ma ormai quasi tutte le scuole fanno intervenire un esperto/a di solito psicologo/a che affianca gli insegnanti, nello svolgere queste attività.

Il primo incontro è conoscitivo e illustrativo rispetto al mondo del lavoro e alle tipologie di studi richieste.

Talvolta, come nella mia scuola, interviene anche una figura del centro impiego locale che riporta la situazione reale della domanda/offerta in quel periodo. 

Dopo uno o due incontri si sottopongono i ragazzi a test attitudinali, ben strutturati, con la finalità di capire quali sono le predisposizioni reali di ognuno di loro.

Infine, a distanza di qualche giorno, i test vengono restituiti corretti e con i vari punteggi indicanti, in ordine le varie predisposizioni.

Nel caso, ma lo dubito fortemente, che la vostra scuola non lo faccia, potete trovarne anche online.

Se invece avete un po’ di tempo per leggere, sempre online si trovano dei libri veloci che trattano l’argomento, proponendo anche test attitudinali.

Tanto per citarne uno, che mi sembra ben fatto e a buon prezzo, vi suggerisco “La scelta della Scuola Superiore: Guida per i Genitori e Questionari Studenti” a cura di Luca Monti, Silvia Bassani, Laura Romano,  su Amazon a € 12,48.

2. INCONTRI DI PRESENTAZIONE

Anche quello che vi sto per dire è una cosa che ormai da molti anni viene fatta da tutte le scuole medie.

Quest’anno non so come le singole scuole abbiano risolto il problema.

Molte, per quanto ne so, hanno fatto delle video conferenze.

Ormai, anche voi genitori, siete diventati nolenti o volenti, bravissimi a collegarvi on-line.

Nel passato c’erano degli incontri, per lo più serali affinché i genitori vi potessero partecipare, organizzati nella sede della scuola media dei vostri figli dove venivano presentate quasi tutte le scuole del territorio, dico quasi tutte,  perché può succedere che alcune, per lo più quelle maggiormente distanti, non riescano a mandare docenti rappresentanti.

Come stavo dicendo ogni scuola superiore ha nel suo organico dei docenti che hanno il ruolo di portare avanti la continuità con la scuola di ordine più basso, occupandosi dell’orientamento.

 I docenti in questione illustrano a grandi linee le attività svolte, le materie, i progetti, insomma tutto quanto riguarda l’istituto che rappresentano.

A questa presentazione segue un momento in cui possono essere poste domande da voi genitori.

3. SCUOLE APERTE ( peccato che con questa pandemia non si potranno avere)

Le scuole superiori dedicavano già a dicembre (e poi lo ripetevano a gennaio) vari sabati o domeniche pomeriggio (di solito almeno un paio) nei quali i ragazzi, accompagnati dai genitori potevano andare in visita alla scuola.

Questa era un’iniziativa che doveva essere supportata da voi perché non era competenza della scuola media.

Proprio per questo le varie scuole erano aperte il sabato o la domenica pomeriggio.

I vostri ragazzi potevano visitarle, fermarsi a seguire certe attività organizzate da alcuni docenti appartenenti alla scuola superiore in questione e fare domande delucidative.

Tutti gli istituti mettevano online i calendari con le date di apertura e spesso anche le “attività” proposte in una determinata data.

Si potevano formare anche dei gruppi di probabili studenti che potevano ad esempio provare a fare degli esperimenti di chimica in un laboratorio e così via.

Se non si riusciva a visitare la scuola nelle prime date (spesso sono le stesse o semplicemente per impegni personali) occhio alle date successive!

Non cera limite alle visite, si poteva anche ritornare!

4. FREQUENZA DI UNA MATTINATA: come verrà organizzata nel periodo attuale? Sarà eliminata?

Proviamo a scrivere le cose come se si potessero svolgere normalmente.

Altra cosa da non perdere è l’opportunità che offrono tutte le scuole superiori di diventare per una mattinata alunno delle stesse.

Anche in questo caso, sono i genitori che si devono occupare del trasporto dei propri figli.

A seconda del regolamento della scuola media frequentata può servire o meno la giustificazione, che si può comunque motivare con la frequenza nella scuola superiore tal dei tali.

Altra cosa serve informarsi in quali giorni si può fare, gli orari (che non sono mai quelli normali degli altri studenti realmente frequentanti) e tutto ciò che si deve sapere.

Come per la visita anche per la frequenza i ragazzi incerti o semplicemente curiosi, possono recarsi presso più scuole, senza nessuna limitazione.

Naturalmente una sola mattina o meglio poche ore di lezione non potranno mai offrire un quadro esauriente di quello che succede in quel determinato istituto, ma un “assaggino” che comunque può essere utile a qualcuno dei vostri figli a chiarirsi un po’ le idee.

5. SENTIRE I CONSIGLI DEGLI INSEGNANTI

sentire i consigli degli insegnanti

In questo periodo il consiglio di classe della scuola media ha fra i vari compiti quello di parlare di ogni singolo studente esprimendo un parere su quello che pensa possa essere il tipo di studio da intraprendere, una volta licenziati dalla stessa.

Ogni ragazzo ha avuto modo, soprattutto se ha avuto la fortuna di avere gli stessi docenti per tre anni di dimostrare verso quali materie è predisposto.

Ci può essere il genio in matematica che non sarà mai un Manzoni, come il Picasso che odia la matematica.

Insomma qualunque sia la predisposizione di vostro figlio ormai, dovrebbe essere venuta fuori.

E’ vero che i ragazzi sono in crescita e in cambiamento continuo, ma quello che potete fare voi genitori in questo momento è una valutazione dello status quo.

Quindi se c’è una forte predisposizione, ad esempio,  per l’arte, non si può certo non considerare .

Niente vieta che poi nel futuro venga fuori tutt’altro (vi ricordate la dottoressa di cui vi parlavo all’inizio?)

Tenete presente che in ogni scuola esistono le stesse materie come le chiamo io, di base, cosiddette indispensabili: italiano, storia, matematica, lingua inglese ecc.

E’ chiaro che la matematica di un liceo scientifico sarà più impegnativa di quella di una scuola professionale.

Ma anche qui vanno sfatate alcune credenze (VEDI INTERVENTO SCELTA SCUOLA MEDIA SECONDA PARTE) perché il frequentare il Liceo sportivo non significa che si fa solo sport.

E allora ?

Il ricevimento di dicembre con i vari docenti dei vostri figli vi avrà già permesso di ricevere i loro consigli.

In modo particolare il coordinatore di classe avrà consegnato o inoltrato online ai vostri figli una sorta di attestato ufficiale dove riporta la scuola consigliata ( ad esempio LICEI).

E poi tranquilli!!

Manca ancora un po’ di tempo!

Sfruttate questi giorni di vacanza per parlare con i vostri ragazzi con una maggiore tranquillità.



WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com